Qual è l'attrezzo principale per lavorare all'uncinetto

Da: Marina Nardone A In: Root Data : Commenta : 0 Like: 1586

Sono molti gli attrezzi di cui si ha bisogno quando si deve lavorare all'uncinetto, molti di questi sono utili per semplificarsi la vita. L'attrezzo principale è senza dubbio l'uncinetto. L'uso dell'uncinetto è diffuso in tutto il mondo sin dall'antichità. Questo è derivato dall'intreccio delle reti per la pesca o dal ricamo a telaio.

Dall’Ottocento a oggi

Sono pochi i reperti giunti da prima dell'Ottocento. La storia che è stata documentata è legata ad alcuni personaggi femminili, ovvero le suore che in Italia nel XVI cominciarono a produrre preziosi pizzi per addobbi e paramenti sacri. E ancora due donne irlandesi che fondarono del XIX secolo una sorta di industria domestica per aiutare le famiglie più indigenti: Gray Porter a Carrickmacross e Mrs. Hand a Clones. L'invenzione del pizzo irlandese all'uncinetto è invece attribuita a Éléonore Riego de la Branchardière. Si tratta di un pizzo molto simile a quello veneziano bensì più veloce nella produzione e molto meno costoso.

Questo strumento molto semplice è poi arrivato fino ai tempi attuali e anche molti stilisti lo utilizzano per poter impreziosire le proprie collezioni. Le grandi star invece lo utilizzano come passatempo.

 

Com’è formato l’uncinetto

Detto ciò, vediamo com'è formato un uncinetto. L'uncinetto ha diverse parti, ovvero la punta e il collo utili per realizzare i punti, l’asta che determina la misura dell’uncinetto e l’impugnatura piatta per appoggiare il pollice e il manico. Sono diversi i materiali di cui può essere un uncinetto, ad esempio alluminio, acciaio, legno, bambù e plastica ed è disponibile in un’ampia gamma di misure e colori.

 

Gli uncinetti in acciaio

Solitamente gli uncinetti in acciaio sono utilizzati per lavorare filati sottili in cotone o lino, mentre quelli in plastica vengono utilizzati per un'ampia varietà di filati. Sono anche diverse le misure degli uncinetti, queste vengono classificate in millimetri, inglese e americana. In Italia è più diffusa la misura in millimetri.

 

In commercio esistono svariati modelli, ad esempio con impugnatura e manico rivestiti in plastica in modo da essere più ergonomici. Questo non va a variare il tipo di lavorazione bensì e solo questione di comodità personale.

L’uncinetto tunisino

Esistono anche gli uncinetti tunisini, con manico cilindrico più lungo e un nodo o un altro uncino all’estremità opposta della testa per evitare che cadano i punti.

Quale quello più adatto?

Ovviamente è lecito chiedersi quale sia l'uncinetto più adatto da utilizzare nel momento in cui si decide di iniziare un progetto. Molto d'aiuto sono le istruzioni per realizzare il progetto stesso, ma anche le indicazioni che si trovano sull'etichetta del filato. Inoltre ci si può affidare ai consigli della propria merceria di fiducia in modo da evitare errori.

Come eseguire una corretta manutenzione

Ecco anche alcuni consigli per la manutenzione. Se dovesse capitare che il filo rimanga impigliato nella punta, si può smussare con una limetta per unghie. Se invece l'uncinetto di plastica o di metallo diventa appiccicoso si va ad effettuarne la pulizia con acqua tiepida con un po’ di detersivo, poi si va a risciacquare e asciugare con un panno morbido.

 Infine se un uncinetto di legno perde la propria lucidatura si pulisce con un panno imbevuto di acquaragia, si lascia asciugare e successivamente si va a lucidare con della cera naturale per mobili.

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